Dovevamo bloccare tutto, abbiamo bloccato tutto. Milano si ferma contro il genocidio
A Milano 50.000 persone hanno sfilato in piazza per la Palestina bloccando le vie del centro e Stazione Centrale. 11 compagn* sono stati arrestati e decine sono ferit*.
Ieri, in moltissime città italiane, decine di migliaia di persone sono scese in piazza per manifestare il proprio dissenso verso l’orrore che si sta consumando da quasi due anni nella Striscia di Gaza e verso l’immobilismo e la complicità della classe politica.
“Blocchiamo tutto” era la parola d’ordine della mobilitazione urlata da settimane e che la giornata di oggi ha visto concretizzarsi. In diverse città, infatti, sono stati occupati porti, stazioni e autostrade, a dimostrazione di una rabbia ormai incontenibile di fronte a più di 500mila civili massacrati dallo Stato sionista di Israele che, proprio in queste ore, sta mettendo in atto la “soluzione finale” in un clima di impunità tale da essere quasi distopico.
A Milano, un fiume di persone si è diretto verso la Stazione Centrale, con l’obiettivo di bloccarla e di sostenere i lavoratori e le lavoratrici in sciopero. La risposta che i manifestanti, tutt* a volto scoperto, si sono trovati davanti è un vero e proprio dispiegamento di forza militare. Centinaia di agenti in antisommossa hanno caricato il corteo che tentava di entrare in stazione e lanciato gas cs sulla folla per disperderla. Undici persone, tra cui alcun* minorenni, sono state portate in Questura e in serata è arrivata la convalida del loro arresto.
La risposta repressiva nei confronti di chi esprime solidarietà alla Palestina è l’ennesima vergogna di cui si macchia questo governo omertoso, complice di una potenza occupante che ormai, anche le Nazioni Unite e molti esperti in materia, hanno accertato stia compiendo un genocidio davanti a quasi due anni di silenzio e inerzia di tutta la comunità internazionale.
Chiediamo a gran voce che i nostr* comapag* vengano liberat* subito, che Israele venga immediatamente isolato politicamente ed economicamente, che l’Italia riconosca lo Stato di Palestina e che l’intera comunità internazionale si mobiliti per porre fine a questo genocidio.
Palestina libera!
Libe* tutt*!
Lambretta
Gaza Freestyle
* foto in copertina di Gianfranco Candida
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